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Marketing: cosa è e perché è fondamentale

tempo di lettura: 4 minuti

Mi capita molto spesso di sentire dire da vari imprenditori “il marketing me lo faccio da solo”, “i ragazzi che all’università studiano marketing studiano aria fritta”.

Rabbrividisco.

Poi però, rabbrividiscono anche loro stessi quando guardando i report aziendali e non riscontrano i risultati auspicati.
Capisco perfettamente che quando vengono dette certe frasi, è perché non si ha la conoscenza della materia e dell’importanza che ricopre all’interno di ogni attività. Nelle aziende strutturate, quelle grandi e potenti, il dipartimento marketing solitamente è uno dei più importanti al suo interno.
Le start up e le piccole aziende invece, avendo minor capitale da investire, spesso decidono nel non considerare al loro interno una figura strategica che potrebbe radicalmente modificare e migliorare il loro fatturato.

Un buon marketing determina il successo.

I FALSI MITI DEL MARKETING

Per capire cos’è il marketing è necessario prima sfatare alcuni falsi miti:

  • Il marketing NON è pubblicità: essa è una sua componente. Fare marketing non significa solo pubblicizzare un prodotto; significa studiare il mercato, coinvolgere e comunicare con i clienti delineando le giuste azioni da compiere e tanto altro.
  • Il marketing NON è un costo superfluo ma strettamente necessario per potersi muovere con cognizione di causa all’interno del mercato SENZA avere sprechi di investimenti ed energie.
  • Il marketing NON è vendere, piuttosto è l’eleganza del saper vendere.

COS’E’ IL MARKETING?

Non staremo qua a spiegarvi la visione e le teorie del guru del marketing e del management Philip Kotler, né tutto quello che ne deriva.

Partiamo dall’assunto che ogni imprenditore crede nella forza del proprio prodotto. Questo però non basta. Viviamo in una società dove l’importanza fondamentale è data al soddisfacimento dei bisogni del consumatore, ed il marketing in tal senso è fondamentale per identificare ogni tipo di bisogno del consumatore, anche quelli inespressi e più nascosti, per soddisfarli.
Un prodotto o un servizio, da soli, non si vendono. Vanno compresi i bisogni dei consumatori e quindi il target preciso a cui il nostro prodotto/servizio va a soddisfare quel determinato bisogno. C’è poi da analizzare come farlo, quando farlo, chi concorre con noi a colmare quell’esigenza.

Tutti aspetti importantissimi per evitare investimenti che non avranno mai un ritorno economico, una costanza nel tempo e dunque non faranno mai raggiungere i risultati auspicati.

Il marketing aiuta a raggiungere questi obiettivi ed ha funzioni nel breve, medio e lungo periodo.
C’è infatti una parte strategica che agisce nel medio-lungo periodo, che consiste nell’individuazione del target, delle migliori azioni da compiere per comunicare ad esso e le relative tempistiche. Identifica i punti di forza e di differenziazione con la concorrenza, portando quindi i clienti attuali alla fedeltà ed acquisendo quelli potenziali. Studia a fondo la concorrenza per riuscire sempre a differenziarsi, potendo puntare su quello che è il cavallo di battaglia di ogni prodotto, sia esso la varietà di gamma, la spedizione celere o la sua massima reperibilità. Ci sarà sempre un aspetto che è differente con i concorrenti, e se positivo, va giocato tutto su quello a parità di prodotto/servizio.

Dopo aver pianificato questi aspetti, si passa all’operatività che agisce nel breve-medio periodo, che consiste in tutte le azioni pratiche descritte nel piano marketing strategico.
Qui si prendono in considerazione le famose 4P  – dunque prodotto, prezzo, punto vendita e promozione -.

In corso d’opera succederà, e state sicuri che succederà, di dover apportare modifiche o adattamenti al piano marketing, e sarà del tutto normale.
Infatti è proprio durante l’azione che ci si rende davvero conto delle dinamiche del mercato proprio perché esso non rimane mai statico, ed è necessario essere elastici al cambiamento cercando di rimanere sempre in linea per far fruttare gli investimenti effettuati.

Avere una strategia è utile per avere dei risultati certi e successo. Sparare a zero nella massa può portare a dei risultati, ma discontinui e non monitorati.

CONCLUSIONE

Questo nostro è chiaramente un breve excursus di una materia di cui è possibile parlare per ore ed ore. Il concetto che vogliamo trasmettere è l’importanza di una strategia marketing per non agire casualmente in un mercato che è in costante evoluzione.

E voi, che importanza date alla strategia? Fateci sapere la vostra nei commenti.

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