Sembra quasi una frase fatta di tutti i più consumati responsabili marketing che vogliono assolutamente incentrare tutte le attenzioni sul cliente finale.
Eh già, perché se da un lato l’importante è vendere, dall’altro è meglio avere la visione della prospettiva del soddisfacimento dei bisogni del consumatore finale: ergo, è lui che alla fine comanda.
Noi, possiamo solo fare del nostro meglio per portarlo a SCEGLIERCI.
Chi è il cliente finale?
Il cliente finale è una persona che potenzialmente potrebbe essere interessata ai nostri prodotti e servizi. Ogni attività ha un target di riferimento a cui vendere: l’azienda di cosmesi ha come target tutte le donne che si truccano –ed anche i loro mariti e compagni che scelgono trucchi e creme di bellezza come omaggio alle loro amate-, le aziende automobilistiche hanno come target tutti i maggiori di 18 anni e cosi via.
Noi stessi siamo clienti finali, voi che state leggendo siete attualmente i clienti finali del nostro articolo web. Questo per generalizzare che il cliente finale rappresenta l’ultimo passaggio della filiera sia che parliamo di vendita diretta che di distribuzione.
Un sito web deve parlare a chi lo cerca, identificando come può essere cercato e come può essere d’aiuto a chi cerca.
E’ importante tenere in considerazione questo aspetto: vedendoci anche noi stessi come primi consumatori, siamo a conoscenza delle “rassicurazioni” che vogliamo vedere online, nello specifico.
Dal lato dell’azienda, il sito web viene vissuto come una vetrina, il chè è giustissimo. Ci presentiamo, cerchiamo di vendere.
Il passo successivo, e forse il più importante, è quello di IMMEDESIMARSI NEL CONSUMATORE FINALE, dandogli le rassicurazioni, le garanzie, veicolando un’immagine che ci permetta di essere scelti. Perché tramite ogni strumento di “vendita” e “promozione” di prodotti/servizi/immagini il risultato che conta è l’esser scelto dal consumatore finale.
Quindi è assolutamente necessaria una visione totalmente critica e severa di se stessi.
E’ importante arrivare “subito” al cliente finale perché se non è soddisfatto dalla tua comunicazione o dalle tue informazioni, andrà da un tuo diretto concorrente, magari più rassicurante o esauriente.
Arrivare al cliente finale è un punto fondamentale perché significa che siamo stati in grado di mettere in contatto la domanda e l’offerta, in un solo click.
E questo determina il successo o l’insuccesso dell’azienda.
La SEO ed il cliente finale
La SEO è sicuramente un concetto strettamente collegato al cliente finale, in quanto, dando visibilità e rintracciabilità al sito web, permette di essere facilmente trovato.
Prodotti venduti e presentati senza testo e quindi senza indicizzazione SEO non parlano chiaramente al consumatore finale, che molto probabilmente non ti sceglierà.
Senza una chiara contestualizzazione del messaggio è estremamente complicato vendere.
Come arrivare al cliente finale
Il concetto fondamentale da far emergere è che parlare al cliente finale, ossia all’ultimo fruitore del servizio, a colui che alla fine spende, significa intercettare in modo naturale solo chi è interessato al servizio.
Scelte come pay-per-click o pubblicità a pagamento non portano molto spesso ai risultati sperati, perché rischiamo al 99% di intercettare persone non interessate a noi ed a ciò che vogliamo comunicare.
Da qui la massima espressione della SEO: trovare ciò che cerco.
Conclusione
Quindi, non importa sparare nella massa.
Il succo del discorso è capire a chi ci rivolgiamo, il nostro famoso cliente finale, ed intercettarlo.
Domanda ed offerta così si incontreranno, ed il gioco è fatto!
E voi, come comunicate al vostro cliente finale? Scrivetecelo nei commenti!